È indispensabile che la Regione Veneto abbia la volontà, finora mai dimostrata, di procedere alla piena applicazione della Legge regionale 25/2014 che conferisce alla Provincia di Belluno “forme particolari di autonomia amministrativa, regolamentare e finanziaria” attraverso il trasferimento delle competenze e risorse.
Abbiamo sentito delle voci troppo timide da questo territorio su questo punto e non è un caso perché quelle voci non rispondono ai cittadini bellunesi ma rispondono prima a chi li ha messi in lista e questi capetti dei movimenti non vedono di buon occhio questa “indipendenza” politica ed economica.
La necessità che, nell’ambito dell’Intesa Stato – Regione del Veneto siano attribuite direttamente alla Provincia montana di Belluno le funzioni amministrative e regolamentari (ora statali) in ambiti strategici per lo sviluppo locale che ne rafforzano specificità e maggiore autonomia.
Questa richiesta deve partire dalla Regione Veneto. Ma da una Regione del Veneto libera, non “telecomandata” da chi la usa solo per portare voti e soldi in Lombardia.
Deve essere rivista la Legge 56/2014, per l’elezione diretta degli organismi e all’attribuzione di funzioni, risorse strumentali e finanziarie con particolare riguardo alle province interamente montane, già riconosciute dalla legge stessa;
È urgente procedere al riordino della governance territoriale, con riguardo a nuove relazioni tra i livelli Istituzionali, gli enti locali e la Provincia di area vasta.
RICORDO CHE
La legge 56/2014 (Delrio – capogruppo del Partito Democratico alla Camera ) disciplina le province con funzioni di Area vasta riconosce la Provincia di Belluno interamente montana e
confinante con stati esteri, attribuendole ulteriori funzioni fondamentali quali:
- la cura dello sviluppo strategico
- la gestione dei servizi in forma associata
- la cura delle relazioni istituzionali con province e regioni a statuto speciale ed enti territoriali di altri Stati;
E proprio sulla cura dello sviluppo strategico che mi voglio concentrare.
Gli obiettivi su cui voglio lavorare, grazie alla piena applicazione della Legge regionale 25/2014 che conferisce alla Provincia di Belluno “forme particolari di autonomia amministrativa, regolamentare e finanziaria” sono proprio quelli di sviluppare l’economia, ridurre la disoccupazione (esistente e quella che dovremo affrontare nei prossimi mesi come conseguenza della deindustrializzazione da coronavirus).
Con quali strumenti:
- Grandissima attenzione all’ambiente
- Incentivi per un’agricoltura di qualità e remunerativa
- Innovazione con i nuovi centri di eccellenza (che tanto abbiamo voluto e finalmente ottenuto grazie al lavoro proprio delle comunità locali bellunesi)
- Economia circolare
Tutto questo per creare la più grande provincia autonoma basata sullo sviluppo sostenibile.